La cessione del quinto è il classico finanziamento dedicato ai lavoratori dipendenti. Regolamentato dalla legge 180 del 1950 consente a tutti i dipendenti ed oggi anche pensionati, di ottenere liquidità con un finanziamento rateale a tasso fisso il cui rimborso avviene tramite una trattenuta in busta paga.
CARATTERISTICHE DELLA CESSIONE DEL QUINTO STIPENDIO
Importi anche elevati soprattutto se abbinato al prestito delega (operazione finanziaria del tutto simile alla cessione).
Anche in presenza di iscrizioni nei registri cattivi pagatori (in caso di ritardi nel rimborso rate di precedenti prestiti) o di protesti (sia cambiari che assegni)
Rimborso grazie ad una trattenuta sulla busta paga che il proprio datore di lavoro effettua ogni fine mese versando la cifra della rata direttamente alla finanziaria
Rata cedibile massima pari ad un quinto dello stipendio netto percepito in busta (escludendo eventuali rimborsi / assegni familiari o extraredditi non contemplati nel netto in busta)
Assicurazioni che garantiscono il rimborso obbligatorie: si tratta di rischio vita (in caso di decesso del richiedente l'assicurazione rimborsa il residuo del finanzimaneto) e rischio impiego (in caso di perdita del lavoro o licenziamento l'assicurazione si fa carico delle rate nel periodo in cui il richiedente è disoccupato)
Generalmente gli importi vengono erogati in 2 fasi: anticipo, a pochi giorni dalla richiesta e saldo a completamento dell'operazione (circa 1 mese emmezzo / due dopo). L'anticipo arriva anche all'80% dell'importo che deve essere erogato.
Un prestito tramite cessione del quinto può essere rinnovato, ottenendo altra liquidità, solo trascorsi i 2/5 del piano di ammortamento e può avere durate fino a 120 mesi.
In caso di estinzione anticipata vi è un risparmio totale sugli interessi della cifra ancora da rimborsare.
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